LOMBALGIA
APPROCIO OSTEOPATICO BASATO SULLE EVIDENZE SCIENTIFICHE EBM
La letteratura scientifica distingue due principali tipologie di lombalgia: specifica ed aspecifica. La prima ne rappresenta solo il 5-10% e riconosce delle specifiche cause scatenanti il dolore come ad esempio una sofferenza neurologica (sciatalgia, cruralgia ecc.), infiammatoria, infettiva, neoplastica da integrità ossea (es.frattura) ecc. Tuttavia, Il 97% delle lombalgie è aspecifica ovvero di origine “meccanica”. Ciò significa che la causa di fondo è un’anomalia per lo più biomeccanica, piuttosto che una patologia radicolare, infiammatoria, neoplastica o viscerale (Deyo RA et. Al. 2001).
Questi dati,dunque, sembrano confermare un errore di sovrastimazione circa il corretto inquadramento della lombo-sciatalgia o lombo-cruralgia.
E anche gli outcomes presenti in letteratura circa le recidive a seguito di interventi chirurgici di erniectomia o decompressione radicolare sembrerebbero confermarlo (Wilk 2004).
Infatti i dolori degli arti inferiori congiunti alla lombalgia (pictures in seguito) molto spesso sono l’espressione di patterns dolorosi a distanza (McCall et al. 1979;Jon Cornwalla et al 2004) che in realtà dipendono dal coinvolgimento delle strutture muscolo-scheletriche del rachide lombare (articolazioni interapofisarie, dischi intervertebrali, legamenti e muscoli) sottoposti a scorretti e ripetuti stimoli biomeccanici.
In altri casi,invece, può essere l’alterata funzione ed irritazione-infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca che può simulare una lombalgia e/o lombo-sciatalgia. (Fortin, 1994,Dreyfuss, 1996)
La lombalgia può essere frequente e quindi viene classificata come lombalgia acuta (durata circa 4 settimana), come nel caso del “colpo della strega”, o cronica (durata per più di tre mesi). La distinzione tra le due, tuttavia, non è solo di ordine tempistico,anzi.
Come descritto da Scoppa (2010), la lombalgia acuta riconosce principalmente la presenza di lesione o danno anatomo-patologico con preciso significato irritativo-infiammatorio e quindi predominano il dolore (da lieve a marcato) e la franca limitazione funzionale.
Secondo diversi reports presenti in letteratura, sembrerebbe che la fase acuta della lombalgia abbia la potenzialità di autolimitarsi o autoguarirsi nel tempo (in circa un mese). Quindi la reale capacità di un clinico esperto consiste nel scongiurare la ripresentazione del problema (recidiva) più che dare sollievo nel breve tempo.
Come confermato dai dati presenti in letteratura, infatti:
Circa 3/4 delle persone con una lombalgia aspecifica legata a sforzi lavorativi può avere una recidiva entro 4 settimane dopo essere tornati in attività. (Spitzer WO et. Al 1987)
Circa il 40% dei pazienti con lombalgia aspecifica può avere recidive entro 6 mesi, e fino al 60% entro 1 anno.(andamento simil-asma) (Frymoyer 1988)
Con una buona gestione la recidiva è meno del 25%. (Bogduk ,2000).
Quando il disturbo recidiva e dura per più di tre mesi vuol dire che il processo di cronicizzazione si è innescato.
Quindi la possibilità di una restitutio ad integrum oltre che ad funtionem si abbassa drammaticamente fino all’impossibilità ad una guarigione definitiva. Infatti, a differenza della lombalgia aspecifica acuta che riconosce un quadro chimico-infiammatorio, in quella cronica il processo è multifattoriale e riconosce diverse concause quali: anatomiche, biomeccaniche,sociali,ambientali, occupazionali oltre che psicologiche. (Liebenson CS 1992). Si innesca quello che la letteratura descrive come “pain behaviour” ovvero una varietà di modificazioni nella vita del paziente che producono un comportamento alterato e persistono anche quando la causa del dolore è stata eliminata. Questa condizione è un fenomeno complesso e multidimensionale che richiede l’ottimizzazione delle abilità funzionali piuttosto che un trattamento del dolore come nelle lombalgie aspecifiche acute. Ed è per questa ragione che la gestione della lombalgia cronica aspecifica prevede un approccio multidisciplinare e raramente monodisciplinare
Ma quali sono le cause della lombalgia?
Come spesso accade con i disturbi legati alla schiena una delle cause principali della lombalgia è da ritrovare in una postura scorretta che causa dolori alla schiena. Non solo, anche lo sport può influire, così come si è riscontrato un aumento di problemi di schiena nei bambini in età scolare dovuti agli zaini, sempre più grandi e pesanti.
Per guarire la lombalgia l’approccio di un Osteopata è essenziale, non bastano solo le cure mediche a base di antinfiammatori, il problema va ricercato all’origine e risolto attraverso una cura osteopatica studiata appositamente per il singolo individuo e le sue necessità.
L’osteopatia è una medicina di tipo manuale, ossia utilizza delle palpazioni precise per individuare il problema prima, studiarne l’approccio di guarigione ed infine eseguire delle manipolazioni mirate per curare il disagio.
Grazie alle palpazioni l’Osteopata individua le disfunzioni a livello del sistema muscoloscheletrico e fasciale, si tratta di tecniche di manipolazioni molto dolci, non invasive o dolorose, che agiscono su vari livelli in base all’obiettivo da raggiungere per risolvere il problema. Queste tecniche sono differenti tra di loro, agiscono infatti su diversi livelli del corpo del paziente: alcune tecniche agiscono sulle articolazioni in modo tale da ridurre i disallineamenti e sono dette appunto tecniche articolari. Altre tecniche agiscono direttamente sui tessuti molli, sui muscoli e sulla fascia muscolare, e altre ancora si rivolgono ai visceri.
Come agisce l’Osteopata?
Prima di tutto segue una valutazione per escludere che siano in atto patologie che richiedono un diverso trattamento, dopo di che viene poi eseguita un’analisi posturale, poi di equilibrio ed infine un’analisi palpatoria dei tessuti. In quest’ultima fase l’Osteopata potrà capire quali sono i tessuti che creano problemi e valutare se la zona circostante mostra altri tipi di problemi da risolvere. In base al problema rilevato nella diagnosi l’Osteopata sceglierà la tecnica più consona e la applicherà per la pronta guarigione del paziente.
L’obiettivo principale dell’Osteopata è quello di ristabilire lo stato di salute del paziente, agendo su eventuali problematiche che provocano lo stato di dolore acuto o cronico. Il trattamento osteopatico viene spesso accompagnato da terapie fisiche e medicinali, il giusto equilibrio e la cooperazione tra questi trattamenti curativi sono la chiave per il raggiungimento di una completa guarigione.
L’osteopatia non si pone solo come una cura di rimedio ad un malessere ma anche come prevenzione del problema. Se i sintomi sono ancora lievi e nelle fasi inziali l’Osteopata può intervenire rapidamente in modo da evitare lo sfociare del problema vero e proprio, consigliando anche attività fisiche da fare a casa per prevenire l’aggravarsi del problema. Non tutti i pazienti sono uguali, i sintomi si manifestano in maniera diversa da un individuo all’altro quindi non vi è un metro di valutazione dei sintomi che sia universale per tutti.
Come spesso accade con i disturbi legati alla schiena una delle cause principali della lombalgia è da ritrovare in una postura scorretta che causa dolori alla schiena. Non solo, anche lo sport può influire, così come si è riscontrato un aumento di problemi di schiena nei bambini in età scolare dovuti agli zaini, sempre più grandi e pesanti.
Per guarire la lombalgia l’approccio di un Osteopata è essenziale, non bastano solo le cure mediche a base di antinfiammatori, il problema va ricercato all’origine e risolto attraverso una cura osteopatica studiata appositamente per il singolo individuo e le sue necessità.
L’osteopatia è una medicina di tipo manuale, ossia utilizza delle palpazioni precise per individuare il problema prima, studiarne l’approccio di guarigione ed infine eseguire delle manipolazioni mirate per curare il disagio.
Grazie alle palpazioni l’Osteopata individua le disfunzioni a livello del sistema muscoloscheletrico e fasciale, si tratta di tecniche di manipolazioni molto dolci, non invasive o dolorose, che agiscono su vari livelli in base all’obiettivo da raggiungere per risolvere il problema. Queste tecniche sono differenti tra di loro, agiscono infatti su diversi livelli del corpo del paziente: alcune tecniche agiscono sulle articolazioni in modo tale da ridurre i disallineamenti e sono dette appunto tecniche articolari. Altre tecniche agiscono direttamente sui tessuti molli, sui muscoli e sulla fascia muscolare, e altre ancora si rivolgono ai visceri.
COSA DICONO I MIEI PAZIENTI
LA POSTURA
Soffro di un problema posturale cronico che due mesi fa mi ha costretto dei giorni a letto con dolore continuo alla schiena ed alle gambe. Su consiglio di mio genero, ed insistenza di mia figlia, ho contattato il dottor Giorgio Germano. Dopo pochi trattamenti, ho avuto notevoli miglioramenti sia a livello posturale che a livello di qualità di vita e nei movimenti della quotidianeità. Purtroppo, vivendo all´ estero, non ho potuto continure i trattamenti osteopatici necessari in maniera costante. Ma sicuramente ad ogni mio ritorno in Italia, lo studio del dottor Germano sarà una tappa immancabile!
Etty Salerno
Ho conosciuto il dot.Germano tramite internet, mi sono fidata dei giudizi dei suoi pazienti e devo dire che non avrei potuto fare scelta migliore. Mi ero sottoposta a, fisioterapia ottenendo alcun risultato.Il mio, mal di schiena non accennava ad attenuarsi, l’unico palliativo erano gli antinfiammatori e i cerotti….
Il dot. Germano in 3sedute ma in verità già dal primo, trattamento mi ha permesso di muovermi co più agilità. Niente più antinfiammatori e cerotti….Lo consiglio vivamente X la sua professionalità, onestà e gentilezza. Un grazie a lei dot.che mi ha permesso di muovermi quasi come una volta
Fabio Barbacetto
Sono affetto da ernia al disco da diversi anni. Dopo alcuni episodi di dolore intenso, l’ultimo protrattosi per diversi mesi con problemi nel camminare, mi sono rivolto all’osteopata Germano su consiglio di un amico. Mi sono affidato al suo trattamento osteopatico, ho effettuato anche un breve ciclo di ginnastica riabilitativa presso una struttura Asl. I dolori a schiena e gambe non si sono più ripresentati ed ora proseguo con regolari sedute di controllo. Mi ritengo molto soddisfatto del trattamento e dei consigli ricevuti dall’osteopata che ho consultato nel tempo anche per cervicale e tendinite.
Michel Crusco
Quando si dice che qualcuno ti ha cambiato la vita! Ecco cosa è successo a me quando ho conosciuto Giorgio, col mio lavoro ormai avevo un dolore cronico alla zona lombare negli ultimi 2 anni prima di andare da lui andavo a dormire con un ago nella schiena e mi risvegliavo allo stesso modo forse anche peggio,grazie a lui ho migliorato sensibilmente la mia qualità di vita e dopo 7-8 sedute ravvicinate ho risolto totalmente i mie problemi,adesso manteniamo 2-3sedute all’anno e mi sento veramente un altra persona.grande professionalità e umanità. Un immenso grazie
Franco Reale
Ho sempre sofferto di problemi alla schiena rimanendo spesso bloccato da “colpi della strega”, negli ultimi periodi mi succedeva una volta al mese ed ero costretto a cicli di iniezioni con antinfiammatori e miorilassanti. Ho provato di tutto : massaggi , trazioni, mesoterapia, ginnastica e fisioterapie varie, che non servivano o mi facevano sentire peggio. Poi un’ amica mi ha consigliato di provare da un osteopata. Vado da Giorgio dal 2009, adesso soltanto due volte l’anno. Non mi è più successo di rimanere bloccato dal mal di schiena e non ho più fatto una puntura.
Salvatore Amabile
Nel mese di aprile 2016 andai per la prima volta nello studio del Dr. Germano, devo dire non molto convinto, mi avevano riscontrato due ernie lombari L3-L5,queste due ernie mi hanno tenuto bloccato a letto per un mese, e per un altro mese andavo in giro con le stampelle.. Molto probabilmente avrei dovuto essere operato, fortunatamente con i vari trattamenti eseguiti dal Dr. Germano, e varie fisio terapie Tens-tecar, ora posso dire di esserne venuto fuori ,consiglio vivamente a tutti prima di farsi operare una vista dal Dr. Germano
Omar Torky
Dopo mesi di dolore alla schiena, Su consiglio della mio personale trainer , ho incontrato il dottor Germano , che subito dalla prima seduta è riuscito ad individuare il dolore ma anche la causa che me lo provocava.
Dopo un paio di sedute , fortunatamente la schiena non urla più.
Persona cordiale e soprattutto professionale, che non perde tempo in chiacchiere ma che dal momento che entri in studio si mette subito all’ opera .
Sicuramente lo vedrò per controlli periodici.
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