LE CAUSE DEL DOLORE PELVICO CRONICO

 

Per chi ne soffre o ne è a conoscenza, il dolore pelvico cronico è una sindrome di non facile soluzione, spesso non riconosciuta e sottovalutata.

Circa il 60% dei pazienti affetti non trova una spiegazione soddisfacente provando diversi trattamenti e cambiando molti integratori e farmaci.

Il fattore scatenante che induce la patologia ad attivarsi si ritiene sia l’ipertono involontario dei muscoli del pavimento pelvico che portano ad alterare anche l’aspetto psicologico del paziente incanalandolo in una sfera emotiva negativa. Di conseguenza, il comportamento e l’attività sessuale vengono messe a dura prova. Donne e uomini con tale sindrome spesso hanno anche disordini come ansia, depressione, limitazioni nella vita sociale come disfunzioni sessuali e impedimenti nello svolgere l’attività fisica e le attività quotidiane.

La qualità della vita e il dolore peggiorano notevolmente per questo è di vitale importanza intervenire con un approccio terapeutico multidisciplinare.

COME MIGLIORARE IL DOLORE PELVICO CRONICO

Oltre ad identificare quali sono i comportamenti errati che il paziente adotta nella vita, l’Osteopatia ha l’obiettivo di interrompere il circolo vizioso “ipertono-dolore” così da rendere il paziente cosciente e attivo nel recupero di tutte le sue funzioni.

I pazienti soggetti da questa sindrome devono intervenire sul loro stile di vita migliorando le abitudini alimentari, posturali e ginniche poiché tra le cause scatenanti si sviluppano patologie legate alla sfera urologica come cistiti, prostatiti, uretriti, orchi-epididimiti, fattori iatrogeni; alla sfera ginecologica, (endometriosi, vulvo-vaginiti, fattori iatrogeni); sfera anorettale (proctiti, emorroidi, ragadi anali); sfera neuromuscolare (neuropatia pudenda, patologia del midollo spinale sacrale); e alla sfera gastrointestinale (sindrome del colon irritabile, diverticolite, stipsi, morbo celiaco).

La diagnosi più adeguata è quella per “esclusione”: si indaga sulle possibili patologie derivanti da ogni organo fino ad arrivare a quella scatenante da cui dipenderà il trattamento.

L’osteopata, attraverso manipolazioni delicate e indolore, scioglie le tensioni muscolari pelviche e addominali risolvendo cosi l’ipertono e insegna al paziente a migliorare la conoscenza della propria zona pelvica e degli automatismi sfintero-perianali .

Per rendere efficace il trattamento è importante che il paziente si impegni a rispettare la cura e gli interventi osteopatici, solo in questo modo si potrà giovare di benefici duraturi .

Ciascuno di questi trattamenti aiuta ad alleviare i sintomi da dolore pelvico, ma nessuno di essi applicato singolarmente riesce ad annullare completamente la sintomatologia dolorosa, per questo risulta fondamentale che il paziente si sottoponga contemporaneamente a terapie farmacologiche, fisioterapiche, psicologiche e comportamentali per una corretta riabilitazione del pavimento pelvico.