Il corpo della donna durante la gravidanza subisce vari cambiamenti muscolo-scheletrici che la vedono protagonista di diversi stati di sofferenza.
L’osteopatia è molto consigliata perché permette alla donna di vivere serenamente questo periodo molto importante e di accompagnarla ad un parto il più naturale possibile.
Nel primo trimestre ad esempio avvengono principalmente cambiamenti sistemici e non sono previsti trattamenti osteopatici.
Dal secondo e soprattutto dal terzo trimestre invece iniziano a comparire dolori lombari, pesantezza al pavimento pelvico, sciatalgia, cervicalgia, mal di schiena, reflusso gastrico , difficoltà nella respirazione e via dicendo.
IL BENESSERE NELLA GRAVIDANZA
E’ stato dimostrato attraverso degli studi effettuati negli Ospedali di Savona e Pietra Ligure che le donne sottoposte a trattamenti osteopatici nel corso del terzo trimestre sono in grado di supportare meglio la fisiologia del parto ossia la qualità del travaglio e del parto e di conseguenza anche i relativi parametri intrapartum di benessere fetale.
Ogni donna ha la sua storia.
Nello specifico, l’osteopata prepara i tessuti della futura mamma ( zona del pavimento pelvico e del sistema articolare miofasciale ) eliminando zone di tensione e migliorando la postura.
E’ stato dimostrato che se durante il travaglio si interviene con ventosa o è necessario un intervento di episiotomia, le cause sono date da un’asimmetria posizionale e tensionale del bacino.
L’EFFICACIA DELL’OSTEOPATIA
Con l’osteopatia è possibile trattare nello specifico l’asimmetria e il pavimento pelvico con esercizi particolari per le gestanti da fare in diversi periodi in modo da eliminare tutte quelle tensioni che derivano dall’utero e di conseguenza rendere la fase espulsiva meno difficile.
Il trattamento osteopatico può aiutare molto anche su problematiche di tipo tensivo come la nausea, stanchezza e reflusso.
A seconda della gestante, l’Osteopatia in gravidanza richiede dalle 4 alle 7 sedute.
E’ molto importante continuare anche nella fase post partum per recuperare le normali funzioni del corpo come il riassestamento degli organi interni, ( utero, schiena, gambe e articolazioni ) e dunque la sua mobilità a livello muscolo-scheletrico.
Soprattutto per chi subisce un parto cesareo, l’osteopata si rivela fondamentale per il trattamento delle cicatrici. Quindi a distanza di tre mesi dalla guarigione di esse, l’osteopata libera le aderenze formatesi .
Per la donna può fare davvero la differenza il trattamento osteopatico post partum perché non solo rigenera il corpo ma anche la mente ( equilibrio psico-fisico ).
Dott. Germano Giorgio
