Non è di facile associazione ma il mal di testa deriva al 70 % da una problematica legata alla schiena o meglio al rachide cervicale.

CASE REPORT– Queste foto sono la prova di come il soggetto (nella prima foto) subisce la forza di gravità “curvando” così verso il basso la colonna vertebrale, e (nella seconda) DOPO il trattamento come la sua curvatura si riduce e di come migliorano anche altri aspetti del corpo, in questo caso il mal di testa cervicale.

La postura è una delle cause a portare dolori cervicali soprattutto se protratta nel tempo ma allo stesso modo dobbiamo considerare anche altri aspetti come movimenti improvvisi del collo, gestualità lavorative eccessive, sovraccarichi lavorativi o sportivi, colpi di frusta ecc.

E’ anche possibile riconoscere con certezza se si tratta di cefalea cervicogenica, di emicrania o di cefalea di tipo tensivo con un test della durata di massimo 20 minuti che effettua l’Osteopata SENZA RICORRERE A VISITE SPECILISTICHE INVASIVE COME RADIOGRAFIE, RISONANZE MAGNETICHE, TAC ecc.

Si tratta del test di mobilità passiva e attiva del rachide cervicale e toracico, del test di palpazione e modificazione instantanea dei sintomi (eseguiti su muscoli, nervi e ossa articolari) e del test di coordinazione e resistenza dei muscoli del collo e del torace.

Il paziente invece deve iniziare a dare campanello di allarme quando:

  • il DOLORE è UNILATERALE, ossia che non cambia lato ed è di tipo PRESSORIO, raramente pulsante.
  • Il mal di testa si sviluppa posteriormente dal collo fino ad arrivare all’area sub-occipitale.
  • I sintomi compaiono la MATTINA e a volte è presente NAUSEA.
  • L’ INTENSITà DI DOLORE è ALTALENTANTE, e a volte si può avvertire anche rigidità temporo-mandibolare
  • DOLORE anche alle spalle e braccio
  • la palpazione dell’area interessata provoca DOLORE.

 

 

Dott. Giorgio Germano Osteopata