Non per forza bisogna essere soggetti a patologie, l’Osteopatia è “utile” a tutti: sia a chi lavora in ufficio, a chi fa sport, a chi fa l’operaio, alle commesse, agli anziani, ai bambini e via dicendo.
Oggi voglio porre l’accento su una professione in particolare: IL CANTANTE.
D’impatto può risultare strano, ma “il cantante” in realtà ha molti motivi per cui beneficiare delle cure osteopatiche, soprattutto chi si ritrova ad affrontare diverse esibizioni .
Il cambio città, temperatura, orario e clima possono stancare molto e la maggior parte degli artisti ricorrono a cure antinfiammatorie, spesso a base di cortisone.
L’OSTEOPATIA CURA OGNI PERSONA
L’Osteopatia, sappiamo, è in grado di autocurare, per natura, il corpo ma per farlo servono delle giuste manipolazioni dei tessuti.
La rivelazione di Valentina Carlile è stata quella di aver capito, osservando diversi cantanti, che il principio cardine dell’Osteopatia è quello che ogni singola parte del corpo è in grado di interagire con l’insieme dell’organismo attraverso il movimento e quindi anche per le strutture che controllano la voce.
Le strutture che si trovano vicino al sistema laringeo, articolazioni e tessuti, sono quelle che alterano la voce del cantante.
Su questa base è possibile correggere anche ernie cervicali, operazioni alla tiroide, noduli alle corde vocali, errori di pronuncia (dislalie), aucedine, disfonie, afonie, ecc. ecc.
A un artista in “tour” bastano 15 giorni con 3 sedute consecutive per dimezzare l’uso di cortisonici e di prolungare il tempo di mantenimento della qualità di voce .
Correggere il proprio corpo è possibile così come lo è per la voce.
Prendersi cura del proprio corpo e sentirsi felice vuol dire vivere meglio e potersi permettere di più!
Dott. Giorgio Germano
Osteopata Milano