Oggi affrontiamo un argomento poco dibattuto ma molto importante per chi è del mestiere ma anche per i corrispettivi pazienti: dal 5 novembre 2020, La Conferenza Stato-Regioni ha siglato l’accordo sull’istituzione della professione sanitaria dell’osteopata e ha approvato il profilo professionale degli osteopati.

Questo, per gli osteopati italiani, è un traguardo importantissimo: si completa il primo passaggio formale dell’iter istitutivo della nuova professione, come previsto dalla legge 3/2018 o legge Lorenzin in cui viene dichiarato l’ambito di attività e le funzioni caratterizzanti le professioni dell’osteopata e del chiropratico, i criteri di valutazione dell’esperienza professionale nonché i criteri per il riconoscimento dei titoli equipollenti.

“ Finalmente l’osteopatia è degli osteopati! “ ha dichiarato Paola Sciomachen, Presidente del ROI.

IL ROI

Il ROI, Registro degli Osteopati d’Italia, è l’Associazione più rappresentativa e più antica del settore a livello nazionale.

Il suo obiettivo è quello di stimolare la diffusione e la valorizzazione dell’Osteopatia in Italia ed ora è pronta ad offrire collaborazione e supporto per continuare con i prossimi passaggi istituzionali.

L ’Osteopatia è un sistema di PREVENZIONE Sanitaria, affermato e riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

dolore al coccige osteopata milano giorgio germano

IL RUOLO DELL’OSTEOPATA  NEL MONDO

L’osteopata è quindi il professionista sanitario, in possesso si laurea triennale o iscritto all’albo professionale, che svolge in via autonoma il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie nell’ambito dell’apparato muscolo-scheletrico ed esercita attraverso l’osservazione, la palpazione percettiva e i test osteopatici per individuare la presenza di segni clinici delle disfunzioni somatiche del sistema muscolo-scheletrico.

L’osteopata svolge anche attività professionale, di ricerca, di formazione, di autoformazione e di consulenza nelle strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private in regime di dipendenza o libero-professionale.

Per diventare osteopati, sarà quindi necessario anche in Italia un percorso di studi universitario per poter diventare osteopata ed iscriversi ad un albo professionale.

L’ISO, Istituto Superiore di Osteopatia,si batte da sempre per il riconoscimento della professione in Italia ed ha un ruolo proattivo nella discussione con le istituzioni italiane: contribuisce a determinare gli standard per l’educazione in ambito osteopatico.

Nel mondo l’Osteopatia è riconosciuta e diffusa più nella parte Nord: America, Canada, Russia, Turchia  e poi India e Australia.